Brano: [...]a Croce, Sforza, Mancini e Togliatti entrava come ministro senza portafoglio Giulio Rodino, veterano del movimento cattolico, e Salvatore Aldisio assumeva il dicastero deM’Interno.
Dopo la liberazione di Roma, nel primo gabinetto Bonomi, costituitosi il 18.6.1944, i ministri democratici cristiani salirono a tre. Le laboriose trattative erano state condotte da Umberto Tu pi ni, Guido Gonella e Mario Sceiba; per la prima volta entrò nel governo Alcide De Gasperi, come ministro senza portafoglio.
Nei giorni 29 e 30 luglio, sotto la presidenza dell'on. Rodino, si tenne a Napoli un Congresso interregionale del partito, che lanciò una nuova dichiarazione programmatica (« Noi siamo Partito d’ordine e di legge »). fissò le basi per l’organizzazione interna del partito con l’approvazione del nuovo Statuto, ed elesse il
I Consiglio nazionale della Democrazia cristiana, che risultò così composto:
Salvatore Aldisio, Giulio Andreotti, Pietro Campilli, Gennaro Cassiani, Ercole Chiri, Mario Cingolani, Angela Cingolani Guidi, Camillo Corsanego, Lamberto C[...]
[...]ito, che lanciò una nuova dichiarazione programmatica (« Noi siamo Partito d’ordine e di legge »). fissò le basi per l’organizzazione interna del partito con l’approvazione del nuovo Statuto, ed elesse il
I Consiglio nazionale della Democrazia cristiana, che risultò così composto:
Salvatore Aldisio, Giulio Andreotti, Pietro Campilli, Gennaro Cassiani, Ercole Chiri, Mario Cingolani, Angela Cingolani Guidi, Camillo Corsanego, Lamberto Corsi, Alcide De Gasperi, Giuseppe Di Borgo, Silvio Gava, Achille Grandi, Giulio Pastore, Gennaro Petrone, Clemente Piscitela, Pier Carlo Restagno, Giulio Rodino, Francesco SantoroPassarelli, Mario Sceiba, Vincenzo Schilirò, Antonio Segni, Giuseppe Spataro, Giuseppe Traina, Ezio Vanoni, Angelico Venuti, Carlo Vi schi a e Adone Zoli. Il Consiglio elesse poi la direzione: De Gasperi, segretario; Sceiba, vicesegretario; membri: Aldisio, Cassiani, Gonella, Grandi, Restagno e Spataro.
Un anno dopo, nel Convegno nazionale del 31.7.1945, tenutosi a Palazzo Borghese, a Roma, furono eletti Consiglieri nazionali, in rappres[...]
[...]no nominati Emilio Canevari per i socialisti (sostituito poi da Oreste Lizzadri, quando il primo passò al governo come sottosegretario alTInterno), Giuseppe Di Vittorio per i comunisti, e Achille Grandi, ex dirigente dei lavoratori « bianchi » del primo dopoguerra, per i democratici cristiani.
Con il secondo gabinetto Bonomi, detto della « tetrarchia » (perché i socialisti e gli azionisti avevano preferito non prendervi parte), il 12.12. 1944 Alcide De Gasperi divenne ministro degli Esteri e i rappresentanti della Democrazia cristiana salirono a 4 (4 anche i comunisti, 5 i democratici del lavoro, 4 i liberali e 1 indipendente).
Ristabilita la cooperazione al governo dei sei partiti del C.L.N. dopo la fine della guerra, il 21.6.1945, con il gabinetto di Ferruccio Parri, i democratici cristiani mantennero i loro 4 posti e De Gasperi fu riconfermato al dicastero degli Esteri (3 posti ebbero i comunisti, 3 i socialisti, 3 i democratici del lavoro, 3 i liberali e 1 indipendente, sempre il ministro della marina De Courten).
Alla Consulta Nazionale [...]